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Putin parla all’Assemblea Federale: “L’Occidente vuole eliminarci per sempre, ma raggiungeremo i nostri obiettivi”

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Torna a parlare il presidente russo Vladimir Putin, in occasione dell’Assemblea Federale a Mosca, nella quale ha affrontato diversi temi, facendo il punto sulla guerra in Ucraina e sulla situazione economica e sociale in Russia:

“L’obiettivo dell’Occidente è portare la Russia ad una sconfitta strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto che è in gioco l’esistenza stessa della Russia, ma noi raggiungeremo i nostri obiettivi. Parlo in un momento molto complesso e decisivo di cambiamenti radicali, che definiranno il futuro del nostro paese e popolo. La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, lo dimostra il nostro aiuto ai Paesi europei, come l’Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid-19, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto”.

Poi, aggiunge: “La Russia sospende” l’applicazione dello Start, l’ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa, perché non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi, mentre Washington è intenta ad infliggere una sconfitta strategica a Mosca. Sospendiamo il trattato, ma non ce ne ritiriamo”.

Poi, sull’utilizzo delle armi nucleari: “Non le useremo mai per primi, ma se lo faranno gli Stati Uniti dobbiamo essere pronti. Nessuno deve farsi illusioni: la parità strategica non deve essere infranta”.

La forza militare: “La forza di deterrenza nucleare della Russia è dotata al 90% di armi avanzate: un livello che dovrebbe essere esteso all’intero esercito. E’ impossibile sconfiggere la Russia sul campo di battaglia e più useranno sistemi a lungo raggio, più dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini, è chiaro e naturale. L’obiettivo dell’Occidente è portare la Russia ad una sconfitta strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto che è in gioco l’esistenza stessa della Russia. La Russia produce nuove tecnologie che migliorano la preparazione al combattimento dell’esercito e della Marina. Queste tecnologie esistono, e il ritmo della loro produzione e applicazione sta migliorando”.

L’Ucraina: “L’Ucraina voleva dotarsi di armi nucleari. Non avevamo dubbi che a febbraio avevano pronte operazioni punitive nel Donbass, dove già avevano fatto bombardamenti e questo era in contraddizione con la risoluzione dell’Onu. Loro hanno fatto cominciare la guerra, noi usiamo la forza per fermare guerra. Kiev non solo voleva attaccare il Donbass, ma anche la Crimea. L’Occidente ha preparato l’Ucraina ad una grande guerra e oggi lo riconosce. L’Occidente ha già speso 150 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina, il flusso di denaro non diminuisce. Il popolo ucraino è ostaggio del regime nazista di Kiev. Non siamo in guerra con il popolo dell’Ucraina”.

L’Occidente: “Negli anni ’30 l’Occidente ha aperto la strada al nazismo in Germania, e adesso fa lo stesso in Ucraina. L’Occidente appoggia anche milizie naziste in Ucraina, perché agli occidentali non interessa niente, e sono pronti a usare chiunque contro la Russia. Perdona loro Signore, perché non sanno quello che fanno…. Ci sono anche preti che approvano i matrimoni omosessuali. Siamo obbligati a proteggere i nostri figli e lo faremo. Proteggeremo i nostri bambini dal degrado e dalla degenerazione”.

L’economia: “L’economia russa ha superato tutti i rischi. Abbiamo tutto per garantire la sicurezza e lo sviluppo del Paese. L’obiettivo strategico è portare la nostra economia a nuovi confini, è un momento di sfide e possibilità, da come le realizzeremo dipende la nostra vita. Espanderemo la cooperazione economica con altri Paesi e costruiremo nuovi corridoi logistici. Grazie ad una buona bilancia dei pagamenti della Russia, non abbiamo bisogno di inchinarci e mendicare soldi all’estero. La Federazione Russa ha stanziato oltre un trilione di rubli a sostegno della sua economia per contrastare le sanzioni (occidentali): fondi che saranno reperiti non con emissione (di titoli) ma con un forte contributo del mercato. Oggi, a queste 4 regioni dell’Ucraina (ndr) sotto il nostro appoggio diretto voglio dire che adesso siamo con voi, faremo di tutto perché in questi nostri territori torni la pace, la ripresa sociale ed economica per far ripartire le imprese e il lavoro, e costruiremo strade moderne come in Crimea. Chi ha portato i fondi all’estero è stato saccheggiato, derubato, ha perso tutto, erano certo risorse legalmente detenute. Aggiungerò un semplice dettaglio: nessuno dei semplici cittadini del Paese è dispiaciuto per chi ha perso i capitali all’estero, per chi si è comprato yacht e ora ha i fondi bloccati. Ma c’è una seconda scelta: lavorare per la propria patria, e questi imprenditori sono tanti e qui è il futuro del business. Invece che produrre tecnologia e creare posti di lavoro in Russia, i grandi uomini d’affari investivano in yacht all’estero. Nessuno dei comuni cittadini è dispiaciuto per coloro che hanno perso i loro capitali, yacht e palazzi all’estero. Non supplicate (l’Occidente) per riavere i vostri soldi. Non investite all’estero ma in Russia. Lo Stato e la società vi sosterranno”.

Infine, conclude così il suo discorso: “La maggioranza assoluta dei russi ha espresso il proprio sostegno all’operazione militare speciale e il Mar d’Azov è tornato ad essere un mare interno della Russia. Coloro che sono sulla strada del tradimento devono essere ritenuti legalmente responsabili, ma non ci sarà una caccia alle streghe. L’Occidente non solo ha scatenato una guerra militare e informatica e non è riuscita ad ottenere nulla, e nulla riuscirà ad ottenere. Poi ci ha imposto sanzioni che hanno provocato la crescita dei prezzi e la perdita dei posti di lavoro, sono vittime delle loro stesse decisioni ed i cittadini lo sanno. Le elezioni a settembre e le presidenziali nel 2024 saranno tenute nel rispetto della legge. Nella difesa della Russia tutti noi dobbiamo coordinare le nostre forze e i diritti per supportare il diritto supremo e storico: il diritto della Russia ad essere forte. La Russia ci è stata consegnata dai nostri antenati, e noi dobbiamo preservarla e passarla alle generazioni future. Su ciascuno di noi c’è una grandissima responsabilità per difendere il nostro Paese e liquidare la minaccia del regime neo nazista. Le sanzioni anti-russe sono soltanto un mezzo, mentre l’obiettivo è, come dichiarano dagli stessi leader occidentali, cito direttamente: ‘far soffrire i nostri cittadini’. Ecco che tipo di umanisti sono. Vogliono far soffrire le persone in modo da destabilizzare la nostra società dall’interno. Ma i loro calcoli non hanno dato buoni risultati”.

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CAIVANO. Accordo tra Ciciliano e i Commissari prefettizi. Ripartiranno i lavori per la manutenzione stradale

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CAIVANO – Un merito va dato ai Commissari di Caivano. Sono i miei più accaniti lettori. Un solo neo, quello che in soccorso a quelli prefettizi deve sempre arrivare quello Straordinario.

Neanche il tempo di sollevare la polemica sulle strade che sembrano groviere e dei fondi vincolati in bilancio pur di costituirsi un alibi per non fare nel mio ultimo editoriale – (leggi qui) – che il Commissario Fabio Ciciliano accoglie le lamentele dei caivanesi e di Minformo e corre ai ripari con un accordo con la Commissione Prefettizia del Comune di Caivano per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale in città.

Questo il testo del Comunicato Stampa arrivato in redazione pochi minuti fa: “È stata raggiunta un’importante intesa tra il Commissario Straordinario di Caivano, Fabio Ciciliano, e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale nella città.

Le attività inizieranno martedì 21 maggio con la riapertura dei cantieri in via Imbriani e via Roma da parte dell’azienda assegnataria dell’appalto, che riprenderà i lavori destinati a terminare entro la fine del mese di luglio.

Nell’ambito dell’accordo per il ripristino e la manutenzione di tratti del manto stradale a Caivano, è stata prevista una nuova assegnazione di lavori da parte del Comune. Questa decisione è stata presa al fine di garantire un intervento completo sulle strade interessate, assicurando il massimo livello di sicurezza e qualità per i cittadini.

Il cronoprogramma dei primi interventi, che partiranno anch’essi martedì 21 maggio, prevede lavori su Viale Necropoli, Via Pesce, Viale Margherita e Corso Umberto, seguiti da interventi sulla Strada Provinciale Sannitica.

Grazie al supporto del Commissario Straordinario di Governo, i lavori di rifacimento delle strade continueranno, coinvolgendo diverse vie cittadine individuate in base a criteri di priorità definiti con la Polizia Municipale. L’obiettivo è completare la manutenzione delle principali arterie stradali entro la fine dell’anno.

L’intesa rappresenta un passo fondamentale per risolvere un problema che ha afflitto la comunità di Caivano per troppo tempo. Tutti gli attori coinvolti esprimono grande soddisfazione per questo risultato, che testimonia l’efficacia della collaborazione istituzionale e l’impegno verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.”

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Caivano

CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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Politica

Ministro Fitto: “Il Sud la smetta di lamentarsi”

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“Basta con le lamentazioni, basta con l’idea che il Sud debba giocare all’attacco in virtù dell’idea che la migliore difesa è l’attacco. Poniamoci, invece, il problema di spendere le risorse che ci sono e di come le spendiamo, con una visione strategica e non in tanti piccoli investimenti, evitando la polverizzazione della spesa”.
Queste le parole del ministro per gli Affari Europei e il Sud, Raffaele Fitto, in apertura della terza edizione di “Verso Sud”, il forum organizzato da The European House Ambrosetti, in programma oggi e domani a Sorrento.

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